Maggio 2021
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Newsletter 20
pensierocritico.eu
Focus
Il focus di questa newsletter è la medicina del futuro, l'importanza dei vaccini a mRNA (Biontech-Pfizer) per l'immunizzazione dal cancro, le prospettive dei robot biologici (xenobots) e la probabilità di nuove pandemie a causa di nuovi virus. In che modo ci si preparerà a contrastarli? Uno degli obiettivi della medicina del futuro è sicuramente la sconfitta del cancro. A questo scopo sono importanti e promettenti le ricerche condotte dagli immunologi Özlem Türeci e Uğur Şahin i quali, da una ventina d'anni conducono ricerche genetiche sulla possibilità di realizzare una sorta di vaccino che immunizzi la popolazione dallo sviluppo del cancro. Le epidemie del passato mostrano le gravi conseguenze del non disporre di soluzioni mediche per affrontarle (vaccini) con effetti devastanti quali, ad esempio, quelli della peste nera che nel 1300 ridusse la popolazione europea da 80 a 20 milioni. L'epidemia di Covid-19 ha cambiato la percezione del rischio epidemico nella società moderna incentivando fortemente la ricerca preventiva di soluzioni mediche per le epidemie future. Inoltre, la maggior parte delle persone potrà migliorare la propria salute modificando il proprio stile di vita nella direzione indicata dalle ricerche sulla longevità.
I temi trattati in questo numero sono:
- Medicina del futuro e xenobots: Uno degli obiettivi della medicina del futuro è sicuramente la sconfitta del cancro. A questo scopo sono importanti e promettenti le ricerche condotte dagli immunologi Özlem Türeci e Uğur Şahin i quali, da una ventina d'anni conducono ricerche genetiche sulla possibilità di realizzare una sorta di vaccino che immunizzi la popolazione dallo sviluppo del cancro. Essi stanno cercando di vincere una delle sfide critiche per i vaccini antitumorali personalizzati che è quella di mappare accuratamente il mutanoma del cancro, in modo da selezionare le mutazioni più adatte per risposte immunitarie ottimali. Questi immunologi hanno fondato la Biontech e riscuotono oggi una notevole credibilità scientifica per aver creato, per primi, il vaccino a mRNA PFIZER-BIONTECH (sicuro ed efficace al 95%) contro l'infezione da Covid-19. Poi vi sono ricerche mediche sperimentali più avveniristiche, ad esempio, quando qualche anno fa lessi, per la prima volta, le previsioni del futurologo Ray Kurzweil sul futuro medico che attende gli umani indirizzati, a suo dire, verso un imminente transumanesimo. In quell'occasione rimasi colpito dalla fantasia che gli permetteva di prevedere la distribuzione nel flusso sanguigno umano di microscopici robot biologici in grado di diffondere medicine in prossimità degli organi più deficitari. Oggi sappiamo che non erano farneticazioni fantascientifiche ma reali possibilità mediche che la scienza ha già realizzato e che si appresta a raffinare. Nel 2020, utilizzando cellule staminali embrionali di rane, gli scienziati hanno creato robot biologici viventi; chiamati xenobot, questi organismi sono in grado di risanarsi autonomamente dopo un infortunio e potrebbero essere il futuro della somministrazione di farmaci. Seguiremo queste ricerche per vedere quando si concretizzeranno.
- Ringiovanimento cellulare: Esistono, per ogni persona, due tipi di età: l'età cronologica, che è il numero di anni vissuti, e l'età biologica, che è influenzata dai nostri geni, dallo stile di vita, dal comportamento, dall'ambiente e da altri fattori. L'età biologica è la misura della vera età ed è la caratteristica più biologicamente rilevante, in quanto strettamente correlata con la mortalità e con lo stato di salute. L'immunologo Alberto Mantovani, riguardo al fenomeno della senescenza cellulare scrive: "Il progredire dell'età causa diversi cambiamenti che portano via via a un rallentamento delle funzioni fisiologiche. Muta per esempio il nostro metabolismo: così diventiamo più suscettibili al freddo. La parola metabolismo deriva dal greco e significa cambiamento, trasformazione. Il metabolismo è l'insieme di tutti i processi biochimici che avvengono nel nostro organismo e sono finalizzati a ricavare energia dagli alimenti, per lo svolgimento dei processi vitali. Qualcosa di molto simile accade alle nostre cellule. Anche loro invecchiano e, infine, muoiono. Ogni giorno nel nostro organismo ne muoiono circa 50-70 miliardi. Durante l'invecchiamento, inoltre, a livello del nostro DNA si acculano diverse mutazioni, che costituiscono uno dei motivi dell'aumento dell'incidenza di tumori con il progredire dell'età." L'epidemia di Covid-19 ha evidenziato l'esistenza diffusa di morbilità cardiovascolari negli anziani che è stata trasformata in mortalità dal virus. Tutti fattori che si sarebbero probabilmente potuti ridurre migliorando la funzione immunitaria con un'integrazione precoce di "Nicotinamide Riboside". Infatti la morbilità degli anziani è prevalentemente dovuta "cambiamenti avversi alle arterie, compreso l'irrigidimento dell'aorta, e all'aumento della pressione sanguigna sistolica." Tutti fattori riconducibili, insieme ad altri, alla riduzione della molecola nicotinamide adenina dinucleotide (NAD+) che avviene con l'invecchiamento. Le ricerche per aumentare la longevità umana sono in corso da qualche decennio ed hanno subito un'accelerazione negli USA. Esse stanno già dando dei risultati, ad esempio da una ricerca, guidata dal fisiologo Christopher Martens emerge: "L'età avanzata è il principale fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari (CVD), che rimane la principale causa di morbilità e mortalità nelle società industriali e postindustriali. La recente identificazione di diversi meccanismi molecolari chiave responsabili della longevità mediata da restrizione calorica (CR) negli organismi modello ha portato a un'entusiasmante ricerca di interventi "CR-mimetici" per migliorare le funzioni cardiovascolari e altre funzioni fisiologiche con l'invecchiamento. A questo proposito, la nicotinamide adenina dinucleotide (NAD +) è emersa come molecola di segnalazione critica e substrato essenziale per le sirtuine, una classe di enzimi che mediano molti degli effetti benefici della CR negli organismi modello, incluso il mantenimento della funzione cardiovascolare. Da questa ricerca sperimentale è dunque emersa la possibilità di ottenere i benefici del digiuno alla longevità semplicemente assumendo oralmente come integratore cellulare la nicotinamide riboside che aumenta i livelli di NAD+ riportandoli ai valori dell'adolescenza. I biologi Mario Mehmel, Nina Jovanovic e Urs Spitz hanno condotto uno studio sulle prospettive terapeutiche del Nicotinamide Riboside nelle cui conclusioni scrivono: "Notevoli scoperte riguardanti numerosi effetti benefici sulla salute della Nicotinamide Riboside negli studi preclinici potrebbero finalmente culminare in una svolta e consentire il trattamento di un gran numero di disturbi metabolici e neurodegenerativi. Gli effetti della NR sono attualmente oggetto di studio in un numero significativo di studi clinici, compresa la ricerca su diverse malattie cardiovascolari, funzioni neuronali e cognitive, disturbi metabolici, lesioni muscolari e renali, invecchiamento, chemioterapia." Quindi non ci resta che attendere.
3. Cos'è il NAD+: L'epidemia di Covid-19 ha evidenziato l'esistenza diffusa di morbilità cardiovascolari negli anziani che è stata trasformata in mortalità dal virus. Tutti fattori che si sarebbero probabilmente potuti ridurre migliorando la funzione immunitaria con un'integrazione precoce di "Nicotinamide Riboside". Infatti la morbilità degli anziani è prevalentemente dovuta "cambiamenti avversi alle arterie, compreso l'irrigidimento dell'aorta, e all'aumento della pressione sanguigna sistolica." Tutti fattori riconducibili, insieme ad altri, alla riduzione della molecola nicotinamide adenina dinucleotide (NAD+) che avviene con l'invecchiamento. Le ricerche per aumentare la longevità umana sono in corso da qualche decennio ed hanno subito un'accelerazione negli USA. Esse stanno già dando dei risultati, come ad esempio quelli emersi da una ricerca, guidata dal fisiologo Christopher Martens: "L'età avanzata è il principale fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari (CVD), che rimane la principale causa di morbilità e mortalità nelle società industriali e postindustriali. La recente identificazione di diversi meccanismi molecolari chiave responsabili della longevità mediata da restrizione calorica (CR) negli organismi modello ha portato a un'entusiasmante ricerca di interventi "CR-mimetici" per migliorare le funzioni cardiovascolari e altre funzioni fisiologiche con l'invecchiamento. A questo proposito, la nicotinamide adenina dinucleotide (NAD +) è emersa come molecola di segnalazione critica e substrato essenziale per le sirtuine, una classe di enzimi che mediano molti degli effetti benefici della CR negli organismi modello, incluso il mantenimento della funzione cardiovascolare. Da questa ricerca sperimentale è dunque emersa la possibilità di ottenere i benefici del digiuno alla longevità semplicemente assumendo oralmente come integratore cellulare la nicotinamide riboside che aumenta i livelli di NAD+ riportandoli ai valori dell'adolescenza. I biologi Mario Mehmel, Nina Jovanovic e Urs Spitz hanno condotto uno studio sulle prospettive terapeutiche del Nicotinamide Riboside nelle cui conclusioni scrivono: "Notevoli scoperte riguardanti numerosi effetti benefici sulla salute della Nicotinamide Riboside negli studi preclinici potrebbero finalmente culminare in una svolta e consentire il trattamento di un gran numero di disturbi metabolici e neurodegenerativi. Gli effetti della NR sono attualmente oggetto di studio in un numero significativo di studi clinici, compresa la ricerca su diverse malattie cardiovascolari, funzioni neuronali e cognitive, disturbi metabolici, lesioni muscolari e renali, invecchiamento, chemioterapia." Perchè il metabolismo è così importante per la vita umana? Dice il biochimico Charles Brenner: "La maggior parte delle persone pensa al metabolismo considerandolo come il cibo che mangi come input e l'energia (ATP) che ottieni come output. Questo è forse solo il 20% circa del metabolismo. Il metabolismo è una conversione di tutto ciò che mangiamo letteralmente in tutto ciò che siamo. Ogni molecola nel mio corpo è stata prodotta dal metabolismo ... Si scopre che ci sono quattro coenzimi NAD e sono responsabili del trasferimento degli elettroni che rende tutto possibile. Quindi questa è davvero la chiave della vita."
4. Monitoraggio suscettibilità al Covid-19: Il telemonitoraggio remoto ”dei principali segni vitali della malattia nelle popolazioni a rischio è una strategia sanitaria preventiva in crescita. Le misure di sicurezza raccomandate devono essere seguite come priorità per evitare l'infezione da Covid-19. Ci avviamo probabilmente, nei prossimi anni, verso la necessità di controllare periodicamente lo stato di infezione da virus di vaste popolazioni. Il telemonitoraggio remoto dei gruppi a rischio per rilevare i primi segni chiave dell'infezione da Covid-19 può ridurre la mortalità, la morbilità e gli enormi costi medici associati a questa infezione. Il monitoraggio viene facilitato, ad esempio, dal dispositivo "HealthMeter": HealthMeter ™ è una versione modificata di The AgeMeter®, un dispositivo scientifico sviluppato dai Centers for Age Control (CFAC) per eseguire test non invasivi di "biomarcatori" selezionati (come capacità polmonare, udito e vista, ecc.) che normalmente peggiorano con l'età, cioè per calcolare l'età biologica di un individuo e confrontarla con l'età cronologica
5. Stile di vita e infiammazione cronica: Purtroppo, pare sia vero che alcune delle nostre abitudini danneggiano la nostra salute e l'aspettativa di vita. Ormai esistono prove scientifiche che il nostro stile di vita può influenzare negativamente il metabolismo procurandoci uno stato di infiammazione cronica che può comportare l'insorgenza di diverse malattie autoimmuni come scrive l'immunologa Annette Christ: "Malattie autoimmuni come la sclerosi multipla (SM), l'artrite reumatoide (AR), la malattia infiammatoria intestinale (IBD), il diabete di tipo 1 (T1D) e la psoriasi (Ps) sono un insieme eterogeneo di malattie che condividono caratteristiche comuni tra cui eziologie multifattoriali e un coinvolgimento di meccanismi patologici autoimmuni mediati da cellule T e un decorso clinico che spesso richiede la gestione della malattia per tutta la vita." La nostra normale condizione è quella di "sovralimentazione cronica". Le perturbazioni ambientali rimodellano le reti biologiche, alterano il rischio di malattia e modulano l'emergere di variazioni genetiche ed epigenetiche. Il genetista Bernardo Lemos ha affermato: "Speriamo che l'orologio ribosomiale fornisca nuove intuizioni sull'impatto dell'ambiente e sulle scelte personali sulla salute a lungo termine". L'orologio a DNA ribosomiale (rDNA) scoperto da Lemos può essere usato per determinare con precisione sia l'età cronologica che quella biologica di un individuo. Esso ha applicazioni potenzialmente ampie, inclusa la misurazione del modo in cui l'esposizione a determinati inquinanti o interventi dietetici accelerano o rallentano l'invecchiamento in una varietà di specie, inclusi topi e umani. Vari studi preclinici (vedi pagina Cos'è il NAD+) hanno evidenziato che la presenza della molecola NAD+ nell'organismo umano è indice di buona salute cellulare e, a questo proposito, la biologa Elena Katsyuba scrive "Si osserva un aumento dei livelli di NAD + a seguito dall'attivazione della sirtuina in situazioni di deficit energetico, come il digiuno, la restrizione calorica (CR), l'alimentazione a basso contenuto di glucosio e l'esercizio fisico." Ecco perchè il deficit energetico è ritenuto una condizione che favorisce la longevità. Il genetista Giuseppe Passarino scrive: "Nel complesso, sebbene la variabilità comune conti solo per il 25% della variabilità della durata della vita umana, la conoscenza delle basi genetiche che modulano la longevità può dare suggerimenti significativi sulla modulazione dello stile di vita al fine di mantenere la longevità e prolungare la durata della salute. Ciò significa che alcuni soggetti possono raggiungere la longevità a causa di una fortunata combinazione di polimorfismi che permettono loro di avere un efficiente metabolismo o una risposta efficiente a diversi stress. La maggior parte degli altri può ottenere un risultato simile indirizzando gli stessi percorsi con uno stile di vita o iniziative appropriate. In questo contesto, l'importanza dei fattori epigenetici, sia come biomarcatori dell'invecchiamento che come target di intervento, crescerà sicuramente nel prossimo futuro." Se avessimo a cuore la nostra longevità dovremmo praticare uno stile di vita antinfiammatorio.